Quali sono le proprietà del latte di mandorla? Per chi è indicato? Che differenze ci sono tra questa bevanda e l’orzata?
Il latte di mandorla è una bevanda analcolica associata alla tradizione italiana e in particolare legata alla Sicilia anche se ad oggi è ormai diffusa in tutta la nostra penisola. In realtà il nome con cui è conosciuto in forma colloquiale è inesatto, perché la terminologia “latte” si deve utilizzare solo per prodotti di origine animale. In ogni caso che lo si chiami “latte” oppure bevanda a base di mandorle, vediamo quali sono le sue proprietà.
Latte di mandorla: proprietà
Quali sono i benefici del latte di mandorla? Sicuramente c’è da dire che sebbene non possa essere considerata un sostituto del latte animale, per esempio di quello vaccino, anche questa bevanda ha le sue proprietà da tenere in considerazione. Prima di tutto ha un contenuto di colesterolo ridotto e, inoltre, è naturalmente privo di lattosio e di glutine. Proprio per questo motivo può essere utilizzato sia da chi soffre di intolleranza al lattosio che di celiachia. Inoltre è anche adatto al consumo da parte di vegani e vegetariani, perché non contiene derivati animali. È anche meno calorico rispetto al latte di soia e al latte vaccino.
Differenza tra latte di mandorla e orzata
Il latte di mandorla e l’orzata spesso vengono confusi perché sono due bevande molto simili nell’aspetto. Tuttavia sia il sapore stesso che soprattutto la loro composizione le rende due bevande completamente diverse. Il primo viene ottenuto dalla spremitura delle mandorle tritate in acqua, l’orzata, invece, è ricavata da diversi processi e soprattutto a partire da cereali tra cui l’orzo, ma anche altra frutta secca.
Utilizzi in cucina
Ora che abbiamo visto le principali proprietà di questa bevanda e le differenze con l’orzata, vediamo alcuni degli usi più comuni. Come saprete questa bevanda è ottima da bere sia al mattino che come spuntino pomeridiano. Come bere il latte di mandorla a colazione? Non c’è niente di più facile, può essere consumato al mattino e accompagnato a biscotti o ad un cornetto, naturalmente consumandolo fresco. Per gli usi in cucina si può sostituire al latte vaccino e utilizzare quindi nelle preparazioni dolci e salate, come torte, crepes e muffin.